Quando si parla di trasduttori di forza, sono due i principi di funzionamento utilizzati più frequentemente: quelli basati sull’uso dei sensori piezoelettrici e quelli basati sulle potenzialità degli estensimetri. Quali sono i migliori? È più opportuno dire che in alcune situazioni e in specifici contesti è più appropriato l’utilizzo di un tipo di sensore piuttosto che dell’altro. Perciò, andiamo a conoscerli più dettagliatamente. In questo modo potrete senz’altro comprendere qual è la soluzione migliore nel vostro caso.
I sensori piezoelettrici, che vengono usati per i trasduttori di forza, in genere sono composti da due dischi con frapposto un elettrodo a foglio. Quando si va ad applicare una determinata forza su questi dispositivi, viene generata subito una carica elettrica. Quest’ultima viene misurata da un apposito amplificatore di carica. In altre parole, la carica generata è direttamente proporzionale alla forza che viene applicata sul trasduttore, e l’amplificatore permette di misurare la forza.
Un sensore estensimetro consente di misurare la forza in maniera diversa. All’interno di esso contiene sempre un elemento realizzato con un resistente materiale elastico, sul quale viene applicata la forza. Quest’ultima causa chiaramente una lieve deformazione del suddetto elemento elastico, grazie alla quale può essere misurata la forza applicata. In base alla grandezza del componente elastico, è possibile determinare il campo di misura del dispositivo in oggetto.
La maggior parte delle volte, i trasduttori di forza con sensori piezoelettrici si rivelano la scelta più ottimale per chi cerca un elemento capace di offrire un’elevata rigidità. Conseguentemente, sono adatti persino per coloro che desiderano anche un’alta frequenza di risonanza. I sistemi che usano un sensore estensimetro hanno invece una frequenza di risonanza relativamente bassa.
In linea generale, la scelta dei sensori piezoelettrici è l’ideale per chi deve eseguire rapidamente la misurazione di piccole forze. Scegliere il funzionamento con estensimetro è la soluzione migliore per coloro che invece devono misurare grandi forze.
Anche chi è abituato da tempo ad usare i trasduttori di forza può fruire del supporto dei professionisti del settore. Lasciarsi aiutare dalle aziende che si occupano della fornitura e, ancora meglio, della produzione di questi dispositivi è sicuramente una buona idea. Infatti, in base ai macchinari, all’ambiente di lavoro, alle modalità di produzione, alle specifiche esigenze e preferenze, gli esperti possono consigliare al cliente il sensore migliore.
Possono fornire prodotti idonei ad operare persino negli ambienti più difficili, proponendo ad esempio trasduttori di forza con grado di protezione IP68 e/o apposite custodie protettive. Infine, i professionisti del settore possono proporre consulenze personalizzate e soluzioni diversificate per chi ricerca alti requisiti di precisione, ma anche un notevole rapporto qualità-prezzo.
AEP transducers propone moderni ed efficienti trasduttori di forza e sensori dotati delle migliori caratteristiche metrologiche. Il nostro laboratorio è sempre in funzione per garantire prodotti precisi, funzionali, resistenti e all’avanguardia. Vi aspettiamo per proporvi soluzioni personalizzate e perfette per i vostri ambienti lavorativi.
Non tutti conoscono il sensore di pressione. Nonostante questo, è utile dire che abbiamo a disposizione uno strumento fondamentale e molto diffuso, che in determinati settori assume un’elevata importanza. Viene usato all’interno di industrie e laboratori di varie tipologie. Ma quali sono le sue caratteristiche? Vediamo di cosa si tratta e a cosa serve questo strumento.
Il sensore di pressione è uno strumento analogico grazie al quale è possibile misurare un dato importante: la pressione esercitata da un liquido o gas all’interno di un macchinario. Nel settore industriale, molti macchinari sfruttano la pressione esercitata su un determinato elemento proprio per favorire alcuni processi di produzione. Perciò, il sensore può permettere di apportare delle modifiche utili per impedire situazioni potenzialmente dannose all’interno dell’impresa o comunque per ottimizzare le attività produttive.
Come anticipato, questo dispositivo serve per migliorare l’utilizzo di alcuni macchinari e, più nello specifico, per valutare i livelli di pressione esercitati su un determinato elemento. In alcuni casi, infatti, per promuovere il corretto funzionamento di una particolare strumentazione si necessita di un livello specifico di pressione. Con il sensore di pressione, chiaramente, è possibile tenere questi livelli sotto controllo, evitando danni, imprevisti e rallentamenti di produzione, e favorendo il migliore svolgimento del lavoro quotidiano.
Entrando più nello specifico, è utile sottolineare che in alcuni casi non è possibile superare un determinato livello di pressione durante l’uso di un macchinario. Grazie al sensore apposito, si può sapere in tempo reale se il limite è stato superato. Pertanto, si ha l’occasione di intervenire manualmente e tempestivamente, proprio per evitare che gli eventuali danni possano avere ripercussioni sull’intero strumento.
Infine, è fondamentale considerare che un sensore di pressione permette anche di capire quando il macchinario in questione non viene sfruttato a dovere. Magari necessita di una pressione diversa da quella che si sta rilevando. Grazie al sensore, è possibile intervenire ottimizzando appieno le funzionalità della strumentazione in proprio possesso.
Come possiamo notare, il sensore in oggetto può assumere un grande significato all’interno di un’impresa, rivelandosi a dir poco indispensabile. Permette di monitorare la funzionalità dei macchinari e di ottimizzarne le performance giorno dopo giorno. Consente altresì di evitare situazioni potenzialmente negative e permette di operare in un ambiente più sicuro. Tutto questo è molto importante per le aziende moderne, sempre alla ricerca di soluzioni funzionali e innovative, di qualità ed efficienza sotto ogni punto di vista.
La AEP transducers vanta una presenza consolidata sul mercato per la progettazione, produzione e vendita di sensori estensimetrici e trasduttori di pressione, strumentazione elettronica e software applicativi. All’interno del nostro catalogo troverete tantissimi prodotti qualitativi, idonei per promuovere un miglior funzionamento dei vostri macchinari. Il nostro laboratorio è sempre in funzione per garantire prodotti precisi, funzionali, resistenti e all’avanguardia. Siamo quindi a vostra disposizione per offrirvi maggiori informazioni sul sensore di pressione e non solo. Vi aspettiamo per proporvi soluzioni personalizzate e perfette per i vostri ambienti lavorativi.
La nostra azienda produce da anni sensori estensimetrici precisi, funzionali e di qualità. Perciò, negli anni abbiamo analizzato numerose soluzioni e seguito passo dopo passo i progressi della tecnologia. Con questi presupposti, oggi condividiamo un po’ delle nostre conoscenze con voi, parlandovi della differenza tra sensori estensimetrici elettrici e ottici.
Al fine di valutare e misurare in modo ottimale le forze meccaniche, è necessario fare numerosi calcoli. Fortunatamente, al giorno d’oggi possiamo affidarci a varie tecnologie e, più nello specifico, alle funzionalità dei differenti sensori estensimetrici. Questi ultimi consentono di misurare la forza grazie ad un elemento realizzato con un resistente materiale elastico, presente al loro interno.
Su questo elemento viene applicata la forza. Chiaramente, questa va a formare una lieve deformazione dell’elemento elastico, grazie alla quale può essere misurata la forza applicata. In base alla grandezza del componente elastico, è possibile determinare il campo di misura del dispositivo in oggetto.
Gli estensimetri elettrici basano il loro funzionamento su una tecnologia tra le più affermate del settore. Assicurano l’acquisizione di valori corretti tramite la misurazione del cambiamento della resistenza elettrica in un determinato componente. Proprio per queste ragioni, si rivelano ottimi per effettuare un’analisi sperimentale della sollecitazione o al fine di produrre dei trasduttori.
Oltretutto, i sensori estensimetrici elettrici risultano molto apprezzati in quanto riescono a misurare le deformazioni meccaniche tramite delle pellicole integrate all’interno di una cella di carico oppure all’interno di un trasduttore di forza. Al fine di poter acquisire una deformazione positiva o negativa, è necessaria una modifica nella resistenza elettrica dell’estensimetro in questione.
Questa tipologia di prodotto è disponibile in numerosi modelli diversi, che propongono varie misurazioni, come ad esempio quella lineare riferita alla deformazione tramite un solo piano assiale.
Gli estensimetri ottici impiegano le proprietà della luce e di una fibra ottica per poter misurare la deformazione meccanica. Sono costituiti da fibre ottiche di silicio, rivestite da polimeri robusti, e dalla fibra di Bragg. Questa combinazione consente di migliorare il funzionamento dei sensori estensimetrici.
La fibra di Bragg è posta nel nucleo della fibra ottica: questi due componenti permettono il passaggio della luce tramite le incisioni ed il suo conseguente riflesso tramite i bandgap. Le variazioni dei periodi della fibra di Bragg sono normalmente date dalle deformazioni meccaniche, le quali causano delle variazioni della luce.
Infine, si ha un interrogatore collegato alla fibra ottica, il quale riesce a diffondere una luce laser con varie lunghezze d’onda ed analizzare di conseguenza la luce che viene riflessa tramite il sensore ottico. Quest’ultimo riesce a misurare le varie deformazioni meccaniche.
Se avete dubbi sul prodotto da implementare all’interno della vostra quotidianità lavorativa, vi suggeriamo di valutare le soluzioni di AEP transducers. Proponiamo sensori estensimetrici moderni ed efficienti, dotati delle migliori caratteristiche metrologiche. Siamo a vostra disposizione per rispondere alle vostre domande e per garantirvi prodotti precisi, funzionali e personalizzati.
Grazie a diversi studi e progressi nel campo della tecnologia, da tempo abbiamo a disposizione diverse tipologie di trasduttori. Oggi parliamo appunto di quelli di forza, di spostamento e di pressione. Quali sono le loro caratteristiche?
Prima di entrare nel dettaglio, è utile dire che un trasduttore si presenta come un particolare dispositivo capace di convertire una determinata grandezza fisica in un’altra. In pratica, riceve un segnale in entrata e ne propone un altro in uscita. Alcuni trasduttori sono anche in grado di trasformare un tipo di energia in un’altra.
I trasduttori di forza sono dei sensori che trasmettono la forza stessa in una grandezza diversa o ne cambiano solamente alcune delle caratteristiche che la contraddistinguono. Il loro lavoro viene sfruttato in vari settori, sia in ambito industriale che in applicazioni più comuni. Esistono sostanzialmente due tipi di trasduttori di forza: i trasduttori di forza omogenei e i trasduttori di forza non omogenei, anche detti “ibridi”.
I trasduttori di pressione e quelli di spostamento rientrano nella categoria dei sensori di forza. Questo accade perché la pressione viene definita una forza per unità di superficie.
I trasduttori di spostamento vengono chiamati anche “sensori di spostamento”. Si rivelano strumenti in grado di assicurare che i risultati dei calcoli in determinate aree di ricerca e di sviluppo siano corretti. Tutti i trasduttori di questo tipo agiscono nel principio della misurazione induttiva.
Il loro utilizzo è semplice, si presentano come dispositivi compatti e resistenti, e riescono a garantire elevati livelli di precisione. Inoltre, tendono ad usurarsi lentamente. Un sensore di spostamento può essere utilizzato in vari ambiti: dalle misurazioni di alta precisione nell’intervallo dei micrometri al semplice monitoraggio nella produzione.
Un trasduttore di pressione si occupa di convertire la pressione che riceve in entrata in un segnale elettrico analogico. Questa conversione viene scaturita dalla deformazione degli estensimetri presenti all’interno del dispositivo. In pratica, la pressione applicata fa deformare l’estensimetro, il quale si occuperà di mutare la resistenza elettrica in maniera proporzionale alla pressione subita. Anche in questo caso, si tratta di strumenti che, se scelti con attenzione, operano in maniera autonoma, funzionale e precisa, e possono durare anche molto tempo.
Scegliere il trasduttore idoneo alla propria attività può non essere semplice come può sembrare a primo impatto. Ecco perché noi di AEP transducers ci mettiamo al fianco dei nostri clienti proponendo un supporto completo e personalizzato. Grazie alla nostra pluriennale esperienza, garantiamo la progettazione e la produzione di trasduttori di qualità, collaudati e certificati.
Proponiamo una vasta gamma di trasduttori di forza, di spostamento e di pressione. Le nostre soluzioni sono affidabili, funzionali, efficienti e durature. Con questi presupposti, non ci resta altro che invitarvi a metterci alla prova. Contattateci al più presto per ottenere maggiori informazioni e una consulenza personalizzata in base alle vostre esigenze e preferenze.
Oggi parliamo dell’uso dei trasduttori di pressione, strumenti fondamentali in determinati settori, i quali hanno un obiettivo ben preciso: quello di migliorare l’utilizzo di acqua, gas e fluidi vari. Entriamo nel dettaglio e andiamo a vedere quali sono le principali caratteristiche di questi importanti dispositivi.
Questo particolare strumento assume un’importanza fondamentale in tutti quei settori dove vengono utilizzati i liquidi e varie tipologie di fluidi. Lo strumento in questione serve per misurare la forza della pressione esercitata da questi fluidi mentre i suddetti vengono posti sotto sforzo.
Determinati macchinari funzionano solo ed esclusivamente quando tale valore raggiunge un determinato livello. Proprio per questo motivo, è importante usare i trasduttori di pressione. Essi consentono di valutare se occorre esercitare una pressione maggiore o inferiore e fare in modo che quel determinato livello possa essere raggiunto senza rischiare alcun danno ai macchinari.
Per quanto concerne il funzionamento dei trasduttori di pressione, è rilevante prendere in considerazione il fatto che tale strumento è dotato di un particolare sensore, che può essere a punta fine o grossa. A seconda del tipo di fluido utilizzato, occorrerà avvalersi di una punta differente, la quale potrà garantire una minore o maggiore precisione.
Questo sensore dev’essere posizionato nell’esatto punto in cui il fluido dovrà essere misurato. Successivamente, si potrà notare che il sensore si occuperà di registrare la pressione. Il valore rilevato verrà poi reso noto grazie ad un impulso elettromagnetico.
È utile sapere che i trasduttori di pressione devono essere necessariamente sottoposti a una periodica manutenzione. Questa permetterà di avere sempre a disposizione uno strumento performante, capace di assicurare la registrazione di valori corretti. Pertanto, al momento dell’acquisto e dell’implementazione, sarà opportuno informarsi riguardo le modalità e la periodicità della manutenzione necessaria.
Se durante i vostri processi produttivi dovete tenere sotto controllo la pressione di un fluido e volete evitare che un macchinario si possa effettivamente danneggiare, dovrete senz’altro utilizzare questo strumento. Potrete selezionare dei trasduttori di pressione direttamente dal nostro catalogo.
Da anni ci occupiamo della progettazione e della produzione di questo tipo di dispositivo e di molti altri. I nostri trasduttori di pressione sono da 100 mbar a 2500 bar. Proponiamo versioni per misure relative, assolute, vuoto e differenziali, amplificati e non amplificati, con una classe di precisione da 1.0% a 0.05%.
I nostri prodotti garantiscono ogni volta un’elevata affidabilità, proprio grazie ai nostri processi di produzione e all’attenta scelta delle materie prime. Usiamo strumentazioni precise e capaci di garantire la realizzazione di prodotti estremamente performanti sotto ogni punto di vista.
Proprio per queste ragioni, serviamo clienti in tutto il mondo, che si affidano alla nostra precisione e alle nostre soluzioni tecniche valide per diverse tipologie di business. Non esitate a richiederci maggiori informazioni sui trasduttori di pressione e non solo.
La nostra è un’azienda che si occupa di ideare, progettare e vendere prodotti tecnologicamente avanzati. Oramai, la nostra presenza sul mercato si è consolidata, in particolare nell’ambito della progettazione, della produzione e della vendita di sensori estensimetrici, strumentazione elettronica e software applicativi. Partendo da questo presupposto, oggi vi parliamo dei processi produttivi di AEP transducers.
Per continuare ad avere una posizione sempre più importante sul mercato internazionale, la nostra azienda ha deciso di dedicare una buona parte degli investimenti ad un tipo di automazione sempre più avanzata. Perciò, i nostri cicli produttivi sono innovativi, veloci, intelligenti e funzionali. Questo ci permette di garantire sempre un ottimo rapporto qualità-prezzo a tutti i nostri clienti.
I processi produttivi di AEP transducers sono accompagnati da un attento controllo delle materie prime. Questo è un procedimento fondamentale durante la fase della produzione dei nostri prodotti, che solitamente avviene tramite alcune analisi metallografiche sugli acciai usati.
Durante la fase produttiva, la nostra azienda utilizza dei trattamenti termici. Questi trattamenti vengono effettuati con forni dotati di tecnologie davvero avanzate, le quali ci permettono di avvalorare i nostri prodotti con caratteristiche decisamente ottimali.
I processi produttivi di AEP transducers prevedono altresì che ogni giorno i tecnici dell’azienda si occupino di applicare degli estensimetri sui sensori in produzione. Questo consente ad AEP di garantire prestazioni ai massimi livelli e quindi dispositivi di elevata qualità. Successivamente, i sensori in produzione vengono chiusi in modo ermetico attraverso l’uso di sistemi altamente tecnologici e computerizzati. Questi si occupano di saldare i vari componenti tramite un laser che lavora in modo continuo e pulsato. Questa operazione consente di offrire prodotti dotati di una grandissima stabilità e durabilità.
Le nostre attività di produzione prevedono che il sensore venga identificato tramite un numero stampato in serie con marcatura a laser. Questo permette di rintracciare il sensore durante ogni fase della lavorazione.
I nostri sensori vengono tarati singolarmente con dei campioni caricati il doppio di quanto vengono caricati solitamente, affinché si valuti efficacemente la resistenza sia meccanica che elettrica. Alla fine, i sensori prodotti dalla AEP transducers vengono compensati utilizzando una camera climatica automatica. I circuiti elettronici vengono montati usando macchine automatiche, per poi essere provati uno ad uno.
Come avete potuto notare, durante i processi produttivi di AEP transducers, nulla viene lasciato al caso. Tra l’altro, questo è solo un riassunto di quello che facciamo all’interno del nostro laboratorio. Sappiamo bene che la produzione è il tassello fondamentale per la vita di un’azienda. Pertanto, facciamo di tutto per renderla perfetta sotto ogni punto di vista. Questo ci permette di rispondere sapientemente alle esigenze di tutti coloro che si occupano di pesatura e dosaggio elettronico. I nostri prodotti sono idonei nell’ambito dell’automazione; all’interno dei laboratori di ricerca, di taratura e di prova; e per quanto riguarda le industrie del settore idraulico, oleodinamico, automotive e non solo.
Siete alla ricerca di un torsiometro di qualità? Se avete risposto di sì, avete tutte le ragioni per farlo. Infatti, abbiamo a che fare con uno strumento utile e quasi indispensabile in molti settori. Tuttavia, per avvalersi di prestazioni valide, è sempre importante utilizzare un prodotto preciso e altamente qualitativo. Pertanto, andiamo a conoscere le caratteristiche di un torsiometro di qualità: con le giuste consapevolezze potrete fare la scelta più giusta per voi. In seguito, vi proporremo alcune soluzioni interessanti e adatte ad ogni tipo di esigenza.
Chiamato più volte anche “sensore di coppia”, il torsiometro si presenta come un dispositivo in grado di rilevare istantaneamente la misura della deformazione torsionale di un albero che viene sottoposto a due diverse forze opposte. Queste forze, solitamente, vengono generate da un motore e da un freno. Da questo si evince che il torsiometro è uno strumento molto utile in diversi ambiti: viene usato in differenti tipologie di industrie e talvolta anche nella vita quotidiana.
Il mercato del settore offre molte soluzioni differenti. È possibile ad esempio scegliere un dispositivo meccanico oppure uno elettronico. Esistono altresì i torsiometri ottici e quelli estensimetrici. Quest’ultimo è al momento la variante più utilizzata insieme a quello elettronico.
Per avvalersi di un prodotto funzionale e performante, è importante affidarsi a produttori validi e specializzati. Questi potranno garantire innanzitutto dei dispositivi precisi e affidabili. Potranno inoltre fornire prodotti altamente resistenti e duraturi, proprio perché realizzati con materiali robusti e resistenti all’usura.
I migliori torsiometri presenti sul mercato sono quelli appartenenti alle classi di precisione dallo 0.03% allo 0.20%. La maggior parte dei dispositivi più qualitativi è caratterizzata da forme e dimensioni compatte e vanta numerose caratteristiche tecniche da non sottovalutare. Tra questi, però, è sempre opportuno ricercare prodotti dotati di ottimali cariche nominali e validi sistemi di taratura.
Come anticipato, per avvalersi di un prodotto funzionale e performante è opportuno affidarsi a produttori validi e specializzati. Con questi presupposti, vi invitiamo a visionare le nostre soluzioni: AEP transducers si occupa proprio della progettazione, della produzione e della vendita di questi strumenti e anche di molti altri. Garantiamo qualità, un’ampia scelta e numerose soluzioni diversificate e adatte alle più svariate esigenze.
Nello specifico, proponiamo una vasta gamma di torsiometri dinamici e statici con classe di precisione dallo 0.03% allo 0.20%. I nostri tecnici possono realizzare torsiometri di differenti tipologie e dimensioni, ovvero a misura delle vostre esigenze. Assicuriamo ogni volta elevati standard qualitativi e dispositivi in grado di fornire misurazioni rapide e accurate.
Anche quando si tratta dell’acquisto di un torsiometro, potrete dunque contare su AEP transducers. A seconda delle vostre necessità, vi proporremo una consulenza dettagliata, ma anche prodotti affidabili e capaci di durare nel tempo, ottimizzando le vostre attività lavorative quotidiane. Vi aspettiamo per proporvi il nostro supporto completo, nonché la produzione e la progettazione di strumenti efficienti e all’avanguardia.
Trovare la strumentazione elettronica industriale perfetta per la propria azienda non è sempre semplice. Proprio per questa ragione, noi di AEP transducers abbiamo elaborato differenti soluzioni. In questo modo possiamo rispondere alle diverse esigenze e aiutare le varie realtà ad ottimizzare le proprie attività lavorative quotidiane.
Visionando la sezione di questo sito dedicata alla strumentazione elettronica industriale, potrete valutare numerosi prodotti efficienti, versatili e di qualità. Tra questi troverete il trasmettitore wireless professionale WIMOD, idoneo per misure di forza, peso, pressione, coppia e spostamento. È possibile applicarlo direttamente sul corpo del sensore oppure utilizzarlo in modalità stand alone. Attraverso un apposito sistema di comunicazione integrato, lo strumento può interfacciarsi in tempo reale con pc, tablet e altri dispositivi elettronici, rivelandosi altamente funzionale.
Un altro dei prodotti presenti nel nostro catalogo relativo alla strumentazione elettronica industriale è il DYNAMICSTAR. Quest’ultimo si propone come un valido indicatore palmare. È professionale, ergonomico estremamente versatile e molto facile da usare per quanto riguarda le misure di peso, forza, pressione, coppia, velocità, angolo, potenza e spostamento. È ottimo per le applicazioni statiche, ma anche per quelle dinamiche. È provvisto di un data logger interno e di tantissime funzionalità da non sottovalutare.
Fanno parte della nostra strumentazione elettronica anche numerosi ricevitori e tanti altri trasmettitori e indicatori palmari per le varie misure di forza, peso, pressione, depressione, etc.
Il nostro team propone non solo la vendita dei vari dispositivi. Al contrario, ci occupiamo anche di ogni fase della realizzazione, dalla progettazione alla produzione della strumentazione elettronica per misure di peso, forza, pressione, torsione, spostamento, etc.
All’interno della nostra sede elaboriamo strumentazioni efficienti e all’avanguardia, garantendo prodotti idonei per l’ottimizzazione di applicazioni industriali e sistemi di pesatura. Molti dei nostri dispositivi sono adatti inoltre all’implementazione in laboratori di taratura, laboratori di prova, laboratori di ricerca e molte altre strutture similari.
Come potrete notare una volta approdati sulla pagina dedicata alla strumentazione elettronica industriale proposta da AEP transducers, proponiamo una vasta gamma di prodotti adatti a tutte le necessità. In ogni caso, garantiamo elevati standard di qualità, accuratezza e precisione, versatilità e praticità di utilizzo. I nostri prodotti sono all’avanguardia e dotati di tecnologie di ultima generazione. Tutti i circuiti elettronici utilizzati sono assemblati internamente su macchine automatiche di ultima generazione e vengono collaudati singolarmente.
Queste sono le caratteristiche comuni a tutti i nostri dispositivi. Chiaramente, ognuno di essi ha le proprie specifiche tecniche, che potrete visionare nelle relative schede prodotto.
Con questi presupposti, se cercate una strumentazione elettronica industriale di qualità, non esitate a contattarci. Il nostro intento è da sempre quello di fornire ad ogni industria delle soluzioni diversificate e di qualità. Vi aspettiamo per garantirvi dispositivi efficienti e una consulenza personalizzata in base alle vostre specifiche preferenze e necessità.
Il dinamometro è uno strumento molto utile, a livello industriale e non solo. Quali sono i suoi usi? In questa guida, vi spiegheremo quali sono i modi per utilizzarlo al meglio, indicandovi anche alcune interessanti soluzioni. Partiamo dalle basi.
Per chi si approccia per la prima volta all’uso del dinamometro, è utile sapere che si tratta di uno strumento che viene usato per conoscere l’intensità di una forza oppure di un peso. Esistono sia i dinamometri digitali che gli strumenti più tradizionali: in ogni eventualità, il loro funzionamento si basa sulla presenza di una molla che si allunga. In relazione al suo allungamento, viene determinata la forza di trazione oppure il peso, nel caso in cui la forza corrisponda a quella di gravità.
La differenza tra i dispositivi digitali e quelli meccanici risiede nel fatto che nei primi si potrà leggere il valore attraverso un display, generalmente LED oppure LCD. Nel secondo caso, invece, il valore verrà letto su una scala graduata. Le unità di misura saranno Newton oppure chilogrammo.
Il dinamometro è un dispositivo che può trovare impiego in negozi, magazzini, industrie e, talvolta, anche nelle case. Per l’utilizzo industriale, ad esempio, consente di misurare il peso di grossi carichi sospesi. In questi contesti, si possono usare persino degli adattatori. Questi rendono il dispositivo in grado di misurare non solo la forza di trazione ma anche quella di compressione.
Nell’utilizzo domestico, il dinamometro si rivela utile per pesare le valigie da viaggio e per altri usi similari. È rilevante considerare che questo strumento può essere anche impiegato nel settore medico, sia nell’ambito della diagnostica che per determinare la forza muscolare di un individuo. Quest’ultima è un’operazione importante in particolare per valutare l’efficacia della riabilitazione.
Oltre agli usi più “classici”, questo strumento può rivelarsi un valido alleato in molte altre situazioni. Ad esempio, può essere impiegato qualora si voglia verificare che le cinghie utilizzate per tenere fissi i teloni dei furgoni siano tese efficacemente. Nell’ambito della pesca, un dinamometro può essere impiegato per valutare la resistenza dei fili inseriti sulla canna. Non a caso, esistono degli strumenti appositi per effettuare queste misurazioni sui fili di nylon.
Nell’ambito tessile, questo strumento si rivela indispensabile: consente di misurare la resistenza delle fibre e di valutare il loro punto di rottura. Anche in questa eventualità, in commercio sono presenti dei dinamometri specifici per il settore tessile. È possibile altresì utilizzare lo strumento nel contesto del tiro con l’arco. Ogni arco, infatti, ha uno specifico libbraggio, che indica la quantità di forza necessaria per tendere l’arco. Per misurarla basta utilizzare un dinamometro che indichi il picco di potenza.
Insomma, come avrete compreso, il dinamometro è uno strumento molto utile. Nel nostro catalogo online lo potrete trovare in vari modelli, utili per soddisfare ogni tipo di esigenza e preferenza. Vi invitiamo a visionarli al più presto, insieme agli altri nostri prodotti, e a contattarci per ottenere tutte le informazioni di cui avete bisogno.
Come ben sapete, la maggior parte degli strumenti da lavoro più “tradizionali”, e utilizzati fin dal passato, esiste ancora. Tuttavia, questi strumenti si sono evoluti, diventando “moderni”. Anche il manometro ha visto negli anni una sorta di evoluzione, e ad oggi usiamo volentieri i manometri digitali.
Noi di AEP transducers ci occupiamo della progettazione, della produzione e della vendita di questi strumenti molto utili in diversi settori. Mettendo a vostra disposizione la nostra esperienza, oggi vi parliamo delle principali caratteristiche di un ottimo ed efficiente manometro digitale.
Prima di cominciare serve sicuramente una piccola introduzione. Pertanto, è utile dire che abbiamo a che fare con uno strumento che, nella sua versione classica, grazie ad un sistema meccanico può misurare la pressione di un fluido. Attualmente, è possibile ottenere la stessa misurazione usando uno strumento digitale. Per avvalersi di ottime prestazioni, è però necessario utilizzare un manometro digitale di notevole qualità.
Prima di acquistare un prodotto di questo tipo, è fondamentale avere l’assoluta certezza che si tratti di un elemento in grado di lavorare in modo estremamente preciso e accurato. I produttori devono quindi garantire una minima percentuale d’errore. Per scegliere il manometro giusto, è dunque possibile valutare le recensioni, il prezzo e il livello di affidabilità dell’azienda. Anche solo considerando quest’ultimo fattore, si potrà riuscire a fare un acquisto sicuro e capace di garantire precisione e qualità.
Tra le altre caratteristiche che dovrebbe avere un valido manometro digitale troviamo senz’altro il display. Sembra banale, ma se questo non fosse abbastanza ampio e chiaro, i risultati proposti potrebbero rivelarsi illeggibili. In pratica, il prodotto risulterebbe inutile. In questo caso, è opportuno valutare il prodotto in base alle proprie specifiche esigenze e preferenze. Infine, non dobbiamo dimenticare l’importanza della praticità di utilizzo: uno strumento efficiente è anche uno strumento versatile e di facile usabilità.
Inutile dire che un manometro digitale ottimale dovrebbe essere costituito da materiali robusti, resistenti e duraturi. È ovvio che questo requisito si traduce in un sinonimo di qualità. Tra l’altro, è una caratteristica che consentirà di usare lo strumento per molto tempo e in diverse occasioni. Un manometro valido è altamente resistente alle alte e basse temperature dei fluidi e, naturalmente, anche alla pressione più elevata.
Una volta comprese quali sono le caratteristiche da ricercare durante la scelta di un manometro digitale, è utile considerare che sul mercato sono presenti differenti tipologie di questo prodotto. Possono differenziarsi tra loro per via di particolari funzioni aggiuntive e per la loro specifica destinazione d’uso. Potrete trovare numerose soluzioni all’interno del nostro portale.
Come anticipato, infatti, AEP transducers si occupa della progettazione, produzione e vendita di manometri digitali da 100 mbar a 3000 bar. Nella sezione dedicata troverete tante versioni per misure in relativo, assoluto, vuoto e differenziali. Potrete visionare prodotti con classe di precisione da 0.5% a 0.05% e capaci di garantire un’alta risoluzione e un’elevata affidabilità. Non esitate a contattarci per richiederci ulteriori informazioni.