Grazie a diversi studi e progressi nel campo della tecnologia, da tempo abbiamo a disposizione diverse tipologie di trasduttori. Oggi parliamo appunto di quelli di forza, di spostamento e di pressione. Quali sono le loro caratteristiche?
Prima di entrare nel dettaglio, è utile dire che un trasduttore si presenta come un particolare dispositivo capace di convertire una determinata grandezza fisica in un’altra. In pratica, riceve un segnale in entrata e ne propone un altro in uscita. Alcuni trasduttori sono anche in grado di trasformare un tipo di energia in un’altra.
I trasduttori di forza sono dei sensori che trasmettono la forza stessa in una grandezza diversa o ne cambiano solamente alcune delle caratteristiche che la contraddistinguono. Il loro lavoro viene sfruttato in vari settori, sia in ambito industriale che in applicazioni più comuni. Esistono sostanzialmente due tipi di trasduttori di forza: i trasduttori di forza omogenei e i trasduttori di forza non omogenei, anche detti “ibridi”.
I trasduttori di pressione e quelli di spostamento rientrano nella categoria dei sensori di forza. Questo accade perché la pressione viene definita una forza per unità di superficie.
I trasduttori di spostamento vengono chiamati anche “sensori di spostamento”. Si rivelano strumenti in grado di assicurare che i risultati dei calcoli in determinate aree di ricerca e di sviluppo siano corretti. Tutti i trasduttori di questo tipo agiscono nel principio della misurazione induttiva.
Il loro utilizzo è semplice, si presentano come dispositivi compatti e resistenti, e riescono a garantire elevati livelli di precisione. Inoltre, tendono ad usurarsi lentamente. Un sensore di spostamento può essere utilizzato in vari ambiti: dalle misurazioni di alta precisione nell’intervallo dei micrometri al semplice monitoraggio nella produzione.
Un trasduttore di pressione si occupa di convertire la pressione che riceve in entrata in un segnale elettrico analogico. Questa conversione viene scaturita dalla deformazione degli estensimetri presenti all’interno del dispositivo. In pratica, la pressione applicata fa deformare l’estensimetro, il quale si occuperà di mutare la resistenza elettrica in maniera proporzionale alla pressione subita. Anche in questo caso, si tratta di strumenti che, se scelti con attenzione, operano in maniera autonoma, funzionale e precisa, e possono durare anche molto tempo.
Scegliere il trasduttore idoneo alla propria attività può non essere semplice come può sembrare a primo impatto. Ecco perché noi di AEP transducers ci mettiamo al fianco dei nostri clienti proponendo un supporto completo e personalizzato. Grazie alla nostra pluriennale esperienza, garantiamo la progettazione e la produzione di trasduttori di qualità, collaudati e certificati.
Proponiamo una vasta gamma di trasduttori di forza, di spostamento e di pressione. Le nostre soluzioni sono affidabili, funzionali, efficienti e durature. Con questi presupposti, non ci resta altro che invitarvi a metterci alla prova. Contattateci al più presto per ottenere maggiori informazioni e una consulenza personalizzata in base alle vostre esigenze e preferenze.
LAT N. 093
Centro di Taratura
FORZA - PRESSIONE - COPPIA